Happy family

Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.

(Anna Karenina – Lev Tolstoj)

Recensire i libri è un’attività che non mi piace: ognuno dovrebbe leggere per farsi una sua idea, ciò che c’è da dire è tutto già scritto nel libro.
Ma visto che la lettura è un’attività che impegna del tempo e che coinvolge la mente, mi viene naturale fare delle considerazioni su quanto ho letto.
Purtroppo non ho la possibilità di leggere molto durante l’anno, ma nelle vacanze estive mi dó da fare, recupero un po’.
Il primo libro che ho letto è stata una scoperta: l’ho raccolto dallo scaffale delle offerte al supermercato, ha catturato la mia attenzione per il titolo (Happy Family) e per il bollone rosso del prezzo in offerta.
Letto nel giro di un’ora e mezza, la durata del viaggio in aereo.
Gustosissimo; senza pretese, leggero, divertente. Mai banale, mai ripetitivo, mai scontato.

Un’opera di fantasia, incentrato attorno alla paradossale situazione di due sedicenni che intendono sposarsi, e sulla presentazione delle rispettive famiglie; che però mette in luce molti tratti reali del carattere delle persone.

A volte anche commovente.
Poi ho scoperto che l’autore, Alessandro Genovesi, è anche collaboratore di Salvatores e che da questo libro è stata tratta una commedia teatrale ed anche un film.

La prefazione, nella foto, mi aveva già messa in guardia che non si sarebbe trattato di una storia fine a se stessa.
A me, di quella lista, manca solamente la paura di nuotare. Le altre fanno tutte già parte della mia personale collezione.