La condanna di Eva

“Tu donna partorirai con dolore” la minaccia ricevuta da Eva.

Eva l’aveva anche presa bene, perché non le era stata anticipata la condanna peggiore: “Tu donna porterai la borsa”.
Il che implica

  • che ogni cosa che appesantisce le mani dei tuoi compagni di viaggio finirà là dentro; e quello che non ci sta in mano…
  • che dovrai ricordarti di portare via da casa ogni genere di conforto, pena la delusione negli occhi del tuo interlocutore alla domanda ‘ma non hai preso su …?’ (Al posto dei puntini sostituire a piacere con acqua / merendine / cracker / biscotti / cappellini / guanti / cerotti di ogni forma e dimensione / salviette rinfrescanti / liquido lavamani / salviette disinfettanti)… e potrei continuare per pagine;
  • che ad intervalli regolari di 5 minuti al massimo dovrai cercare in detta borsa tutto ciò che torna utile ai suddetti compagni di viaggio;
  • che prima di cercare e dopo aver trovato (!) qualcosa dovrai aprire e chiudere la borsa perché non è opportuno girare con la borsa aperta;
  • che dette operazioni vanno compiute generalmente in movimento in maniera acrobatica (e con le mani impegnate dalle eccedenze di cui al primo punto dell’elenco).

E che quando per un attimo ti sollevi della borsa “me la reggi un istante per favore?” ti sentirai rivolgere la domanda: “Maaaa… Quanto pesa ‘sta borsa???”

“Tu donna partorirai con dolore” era solo così per dire!

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