Ordine e disordine

I disordinati sono persone ignoranti, nel senso testuale del termine, perché di base NON SANNO quale sia il posto delle cose; pertanto loro lasciano beati ed ignari le cose nell’ultimo posto in cui le hanno utilizzate.

Poi quando il cumulo degli oggetti senza fissa dimora raggiunge un certo livello, dal loro subconscio un certo disagio interiore fa capolino nel razionale: vedono disordine. Ma NON SAPENDO come affrontarlo, ricacciano il tutto dietro una tenda, una parete, un’anta.

Poi siccome NON SANNO che quello non è il posto giusto, dimenticano e ripartono a generare entropia, basiti da tutto quel vuoto che è rimasto.

17 Replies to “Ordine e disordine”

  1. In realtà esistono poi anche le persone diversamente ordinate o disordinate… Sono quelle che nel loro disordine riescono comunque a trovare ciò che cercano mentre vi sono persone che nel loro maniacale ordine si perdono senza trovare quanto serve loro… Io appartengo alla prima categoria…

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    1. Convengo che per taluni l’ordine è una mania e a ben guardare non è nemmeno ordine: sono quelli che fanno i castelli con le cose. Però i disordinati la roba non la trovano: se si trovano è perché di base sono ordinati in maniera non convenzionale…

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  2. Una bella definizione del “disordinato” , la tua…..
    Io l’ho sempre pensato come un pigro , un distratto o un menefreghista , invece tu collochi il personaggio come qualcuno da educare , a cui insegnare l’ A B C dell’ ” un posto per ogni cosa , una cosa per ogni posto”…
    Ho l’impressione che detto insegnamento sia da impartire fin da piccoli ….
    Ho giusto vicino una persona che non c’è verso di educare……

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  3. Sono ordinatissima a casa ma tipo in ufficio ero un casino,la mia scrivania era la più caotica di tutte . E la mia macchina pare un campo da guerra, non la lavo mai e ci butto dentro di tutto. Eppure a casa,se c’è un pelo fuori posto sclero. Che vorrà dire secondo te?😀

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  4. Disordinato e ignorante? Il mio collega B, una cosa incredibile. Sempre fuori tema, sempre con la testa altrove, sempre confusionario. Poi però qualcuno il lavoro deve pur farlo….

    Io invece sono ordinatino-precisino. A volte mi si ritorce contro, ahimé!

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