Aprile

Aprile arriva che nemmeno te ne accorgi: da un giorno all’altro eccolo, un pesce attaccato dietro la schiena, uno scherzone in cui caschi e poco dopo ‘ha ha ha …è il primo di aprile’ con lo stesso compiacimento come se fossi su scherzi a parte.

E con lui le piogge, gli sbalzi termici, le giornate ormai definitivamente lunghe, la dichiarazione dei redditi che incombe, la programmazione delle ferie estive, l’erba che ricomincia a manifestare l’esigenza di essere tagliata piuttosto spesso, gli alberi in fiore, le fragole gustose e a prezzo onesto.
Normalmente quando arriva aprile apro l’armadio e dico ‘ma cosa me ne faccio di questo maglione di lana grossa? quando mai lo indosserò? e il piumino? e le calze pesanti?’ insomma la sagra dell’abbigliamento inadatto.

Ma l’alternativa si rivela presto inadeguata, metti la maglietta di cotone un giorno e il successivo hai un mal di gola pazzesco, e starnutisci che puoi andare avanti a reazione.

Ah no ma la colpa degli starnuti ad aprile è dei pollini, piumini e similari.
Ad aprile ormai intravedi la luce infondo al tunnel dell’inverno, dell’anno scolastico, di tutti i progetti iniziati a settembre.

D’un tratto ti rendi conto che l’inverno è ormai alle spalle e che una nuova meravigliosa estate sta per avere inizio.