Non ho mai letto un Harmony ma me lo immagino più o meno così.
Quello di Sara Rattaro è un racconto inverosimile.
E’ la storia di una relazione extraconiugale, anzi due, una matrioska di tradimenti.
La protagonista, Giulia, narra in prima persona la sua storia d’amore con Federico, nata a causa del tradimento che Emanuele, il marito, le perpetra, o almeno così crede.
Ma è anche la storia del tradimento della madre di Giulia nei confronti della figlia, e di Giulia nei confronti della sorella.
La trama coinvolge tempi e luoghi diversi, e non si segue agevolmente il filo logico, se non dopo aver letto tutto il libro.
Il racconto soffre del limite che non produce emozioni, si limita a riferire i fatti accaduti.
Io ad un autore chiedo: non descrivermi un’emozione raccontandomela, fammela provare!
Dimmi di che colore aveva il manico la tazzina del caffè con cui ti sei scottata la lingua, e quanto zucchero ci avevi messo, non limitarti a dirmi che ti sei scottata.
Aggiungi dei dettagli che rendano il racconto realistico; fammi vivere il momento che hai vissuto tu, ricrealo in me, trasmettimi le sensazioni che hai provato.
Invece niente.
Troppi sono i fatti raccontati, una cronaca remota di accadimenti che hanno dell’incredibile e che vengono sciorinati uno dietro l’altro senza far gravare il peso dei dettagli su ciascuno. Un resoconto sterile di un uragano.
Ogni tanto ci sono delle frasi scritte in corsivo, avulse dalla narrazione, vorrebbero essere dei pensieri conclusivi dell’episodio narrato suppongo, ma puzzano tanto di bozze per status che il lettore diligente potrebbe condividere sui social.
sembri esigente ed è giusto. Credo che però l’equilibrio sia sottile. Almeno per me, quando leggo, trovo che molti dettagli spesso ci siano solo per allungare il brodo e non aumentano il mio coinvolgimento, anzi…
Non so, probabilmente non c’è una formula giusta, o forse c’è ma è impossibile da spiegare.
chissà se secondo te nel mio ultimo post sono riuscito a trovarla e qualche emozione traspare… mi fai sapere la tua opinione? Sono curioso 🙂
"Mi piace"Piace a 2 people
Penso sia questione di gusti, io esprimo i miei, non mi sento di definire i miei post recensioni, semplicemente ho trovato frettoloso e sommario il racconto: di ciò di cui parla si vede distante km che non ne Sa niente.
La tua intervista l’ho letta ancora domenica quando l’hai pubblicata, tutta, parola per parola. È un tema molto ‘hot’ sul quale faccio fatica ad esprimermi. Tu hai trovato le domande giuste!
"Mi piace"Piace a 2 people
Non sapere niente di ciò che si racconta e soprattutto dare questa idea a chi legge dev’essere orrendo.
Comprendo la fatica di esprimersi su certe cose. Grazie per il complimento!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non può essere un vero Harmony se nella descrizione dell’amplesso amoroso non c’è un …. (qualcosa di ardente) eheheh!
"Mi piace"Piace a 1 persona
No niente amplessi… niente sesso… tutta teoria…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ahahah!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Neanch’io ho mai letto un Harmony , ma quello a cui alludi è’ solo una fattispecie creata da te, sbaglio…?
Da un libro io pretendo che mi trasporti nel mondo di cui sta narrando e mentre lo leggo , io ci vivo in quel mondo e ne esco a malapena per le incombenze obbligatorie….
E che dispiacere quando le pagine stanno per finire!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si alludo a un genere che in realtà ignoro… a me piace che chi scrive racconti A ME… non l’ho sentito mio, non l’ho trovato sincero…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non ho letto il libro quindi non posso esprimermi in merito, però sono d’accordo con te sulle sensazioni che questo deve darti per poterti piacere. È ovvio che è una questione di gusti ma si sa, se una sensazione l’hai vissuta anche solo in parte, riesci a raccontarla meglio e sei più sincero.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ecco secondo me l’autrice non ha nemmeno mai parlato con qualcuno che le situazioni che racconta le ha vissute… opera di pura fantasia e piuttosto asciutta
"Mi piace"Piace a 1 persona
io sono abbastanza esigente in termini di lettura: la nostra lingua è bella e ricca di termini particolari che rendono i racconti preziosi. spesso mi imbatto in libri con la tipica scrittura americana… soggetto verbo predicato punto; soggetto verbo predicato punto; allora mi rompo le scatole e pianto lì.
"Mi piace"Piace a 1 persona
In realtà non è tanto questione di stile, nel caso specifico. Ma due particolari mettili no? Invece di dire ‘ho preso il treno per andare là’ dimmi che la carrozza era affollata, che faceva caldo…
"Mi piace""Mi piace"
Ma chi te lo fare di leggere sta roba?
"Mi piace"Piace a 1 persona
La curiosità di conoscere i più letti 😉
"Mi piace""Mi piace"