Chi sorveglia l’influencer?

(Quis custodiet ipsos custodes?)

Il 20 marzo è la giornata mondiale della felicità; il 20 marzo è nato Leone Lucia, il figlio della più famosa coppia di influencer del momento.

Coincidenze? Io credo di sì, ma la cosa mi ha spinto ad un’osservazione.

Ho visto circolare la foto del terzetto, mamma-papà-figlioletto, in maniera virale.

Ho letto commenti di riverenza, quasi venerazione nei loro confronti.

Considerazioni su quanto siano belli, ciascuno preso individualmente, ancora di più messi insieme.

Ammirazione per la mamma, così bella e in forma anche appena dopo aver partorito.

Vero, lei è bella, il piccolino pure (lui no, dai, siamo onesti).

Io però dopo i primi due secondi di impatto ho iniziato a chiedermi: chi ha scattato la foto? È bastato un solo scatto, o è frutto di numerosi provini? Lei è davvero al naturale o si è sottoposta a un maquillage pre inquadratura? Magari ha anche rifatto la piega ai capelli? Quanto tempo hanno dedicato alla foto ben riuscita? Quante persone hanno avuto attorno?

E allora mi sono calata un pochino nella situazione, ho pensato a quel momento così intenso, così intimo, così privato venduto sul mercato.

Mi sono chiesta a quale prezzo si possa rinunciare ad un’ora di simbiosi col proprio primogenito per lasciarsi ritoccare il make-up e suggerire la posa più plastica da assumere mentre il fotografo scatta.

Un momento esclusivo e personale condiviso col mondo intero, con una troupe di collaboratori attorno e poi con tutto il popolo del web pronto a criticare il minimo dettaglio.

E mi hanno fatto un po’ pena, i due influencer: è vero che io lavorando un mese forse non arrivo a percepire un decimo di ciò che loro ricevono da uno degli n sponsor che stanno dietro una foto, per una maglia indossata o una scarpa che rientri nell’inquadratura.

Ma in fin dei conti anche essere invisibile ha i suoi vantaggi.

12 Replies to “Chi sorveglia l’influencer?”

  1. Gli stessi pensieri che ho avuto io , dopo essermi un pochino commossa per la foto della mammina che piange…..
    Non e’ come quando a noi le foto ce le faceva il marito , viso smunto , occhi spiritati e cordoni del collo in risalto…
    Beh , se la sono scelta , a loro la vita piace cosi.
    (E che Fedez e’ brutto , e’ proprio vero!)

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  2. Se pensi che tutta questa gravidanza è stata vissuta “in vetrina” (dalla prima ecografia fino al parto) non mi sorprende più di tanto che dieci minuti dopo aver partorito quei due erano truccati e pettinati a favore di telecamera.
    Per loro tutto è lavoro ed è triste pensare che anche un momento così intimo e privato sia stato venduto al miglior offerente, ma il business è fatto così. :((
    Aspettiamoci quindi le foto della prima poppata, del primo rigurgito e della prima cacchina, perché si sa che al peggio non c’è mai fine!

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  3. Per di più la nascita non è stata subito annunciata da loro non per il momento che stavano vivendo, ma per un accordo stipulato, in cambio di molti soldi, con un giornale che voleva avere l’esclusiva. Figuriamoci…

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