Per distrarsi un po’

Quando, ormai due mesi fa, sono arrivata sul nuovo posto di lavoro ho trovato sulla scrivania un cioccolatino ad attendermi.

Non sono particolarmente golosa di cioccolato, anzi lo dovrei evitare, ma l’ho trovato un gesto di benvenuta molto incoraggiante.
Ho lasciato il cioccolatino sulla scrivania per i momenti di calo degli zuccheri o di sconforto in generale.

Anche il solo atto di rimirare un bene di conforto a volte può essere un sostegno, e infatti il guardare questo quadrato incartato con una bella carta dorata mi tirava su il morale. Poi in qualsiasi momento avrei potuto scegliere di mangiarlo.

Chi passava di lì si stupiva della mia resistenza alla forte tentazione.

Questa mattina ci sono arrivata vicino, l’ho preso tra le mani e con un piccolo senso di rivalsa ho scoperto che qualcuno aveva resistito meno di me, perché si era assaggiato il cioccolatino in questione.
Qualcuno che non aveva avuto la pazienza di scartarlo ma aveva rimosso un pezzetto di incarto e rosicchiato l’interno.

Ridendo ho chiesto chi fosse stato ma, nel momento stesso, ho realizzato che questo qualcuno non era un umano, e che quei trucioli che parevano residui di gomma da cancellare altro non erano che la parte di incarto asportata.

I colleghi hanno predisposto una eco trappola, una specie di parco divertimenti per attirare e stanare l’intruso con l’idea di accompagnarlo all’aperto.

Vi terrò aggiornati