La carta argentata

A casa la cioccolata non mancava mai, ce ne era di tutti i tipi: fondente, perlopiù, ma anche al latte – per i bambini – o bianca.
E non mancavano i cioccolatini: Ferrero Rocher, Mon Cheri, gianduiotti; ma i prediletti, quelli che duravano veramente quanto un gatto in tangenziale, erano i Baci Perugina.

Il giorno di San Valentino era la scusa buona per far pervenire in casa una mini riserva di baci: la nonna li regalava alle nipoti, il papà alla mamma, e tutti li mangiavamo.

Quando si scarta un bacio, si mangia prima il cioccolatino o prima si legge il biglietto?
Ognuno ha le sue procedure.
Il mio papà ad esempio era uno che partiva a mangiare la pizza dai bordi: ritagliava tutto il cordone, lo masticava piano e poi, quando ormai la marinara era fredda, ne mangiava il cuore.
Con le mele usava fare un’altra lungaggine: torceva il picciolo in senso alternato, facendo con il frutto una specie di giostra, e quando lo stress test arrivava a rottura, e solo allora, sbucciava il frutto per mangiarlo.

Con i baci, è ovvio, iniziava dalla lettura del messaggio. Poi prendeva la carta stagnola, quella argento con le stelle blu, e la lisciava fino a farla apparire praticamente nuova.
Per ottenere un risultato migliore partiva da uno scarto certosino, attento che l’incarto non si rompesse.
Le operazioni prendevano una decina di minuti, e durante questo tempo il suo cioccolatino rimaneva appoggiato sul tavolo, con la nocciolina prominente e la base quadrettata a fare da appoggio.
Mentre lui lisciava gli altri si spartivano il tubo così quando ormai a loro rimaneva solo il ricordo del gusto lui assaporava la sua meritata parte.

È stato così fino a che un giorno mia sorella gli ha sottratto il cioccolatino mentre lui ci presentava la sua bella cartina: si è presa il bacio dal tavolo e ne ha fatto un solo boccone, lasciandolo all’asciutto.

Ogni tanto racconto alle ragazze questi aneddoti.

L’altra sera Viola mi si è avvicinata mentre sparecchiavo la cena, con un pezzo di carta stagnola in mano.
Porgendomelo non mi ha detto di buttarlo, mi ha detto ‘te lo do così ti ricordi del tuo papà’
Non capivo, le ho chiesto in che senso.
‘Perché è tutto liscio’.

Buon San Valentino

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