Ed eccoci qua, l’una di fronte all’altro, faccia a faccia, noi due sfidanti: il vincitore, e il perdente; non è ammessa parità, uno dei due avrà la meglio ma ancora non sappiamo chi.
Rancorosi, feriti, divisi, avidi di rivalsa.
Sul volto dell’altro scrutiamo le disillusioni, esperienze passate che hanno lasciato il segno; ma le ferite sono ormai rimarginate, siamo pronti ad accettarne di nuove.
Chi prevarrà nella tenzone?
Chi di noi due prova sentimenti abbastanza sinceri da superare la prova?
Chi dei due ha pretese abbastanza forti da respingere tutti i colpi mortali dell’altro?
Un respiro dopo l’altro, poco per volta, la passione è morta, di una morte dolce, fatta di bugie; alcuni ricordi del tempo passato leniscono il distacco ma subito ci rendiamo conto che sono nient’altro che bugie.
Si è fatto tardi, la decisione viene lasciata al caso: non c’è più tempo per dimostrare una cosa che sarebbe destinata a durare per sempre.
Ed ecco lo scontro: Il primo affondo della spada non farà male, perchè è inaspettato, e anche il secondo ti sorprenderà; sarà il terzo a metterti in ginocchio, il colpo fatale: a quel punto tu inizierai a sanguinare e io urlerò.
Urleró la mia rabbia commista allo stupore per la mia vittoria e il ribrezzo per il tuo sangue.
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Questa è la mia libera traduzione del testo della canzone Duel, per chi non l’avesse riconosciuta.
Si tratta di una canzone anni ’80 tuttora ascoltatissima; mi piace molto, e apprezzo in particolare la potente voce nasale della cantante del gruppo tedesco dei Propaganda.
È stata riportata in voga da Morgan, che nell’edizione 2012 di Xfactor l’ha fatta cantare a Romina Falconi; la concorrente aveva preso male questo incarico, perché era troppo giovane per conoscere il pezzo e non lo apprezzava.
Secondo me invece ne ha fatto un’interpretazione all’altezza dell’originale.