Vengo anch’io

Abbiamo portato Viola allo zoo: entusiasta. 
Subito non voleva allontanarsi dai fenicotteri che ‘sctanno sciu una gamba sciola’, e li imitava mantenendo un perfetto equilibrio. 

Poi abbiamo assistito allo spettacolo di un alpaca che ha depositato una impallinata di feci dalle quali si é allontanato zompettando, mancava solo il jingle della dolce euchessina in sottofondo.

Elegantissimo a suo modo nelle movenze: le sue zampe dal pelo lungo sembravano due paia di Uggs che non voleva sporcare: ha allargato le zampe, piegato leggermente, scrollato un po’ le natiche ed è scappato via.

Io sono rimasta stupita davanti ad un tipo di capra che dopo alcune ore dalla nascita inizia giá a camminare autonomamente, e da alcuni uccelli che involano in poche settimane.
Meditavo: sono solo gli umani che hanno tempi di svezzamento così lunghi?
Viola, dopo aver visto la scimmia che saltava da una corda all’altra cantando, ha voluto provare a fare altrettanto nella struttura creata allo scopo fuori dal recinto.

Quando siamo arrivati davanti alla zona dei cammelli, uno stava in piedi in lontananza, e uno era a terra e rivolgeva le terga al pubblico passante. 
La zona perianale glabra contrastava col pelo che ricopriva il resto del corpo dell’animale: Viola è rimasta un po’ incantata, poi si è sfilata il ciuccio di bocca per farsi capire meglio e ha esclamato a gran voce “Ha la patatina fuori!”.

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