La letterina per Babbo Natale

Nel mondo della canzone esistono categorie battute come le autostrade al primo sabato di agosto.

Una di queste è la pioggia, di cui ho già analizzato qui
https://elenarigon.wordpress.com/2016/05/29/piove-governo-ladro/
Anche il vaffa raccoglie numerosi adepti
https://elenarigon.wordpress.com/2016/05/30/digressioni-sullinsulto/
Oggi parlerò delle wishlist, ovvero le letterine a babbo natale; una serie di desideri espressi in forma di lista, più o meno strutturata.

L’idea arriva da

https://giacani.wordpress.com/2016/06/29/la-lista-dei-vorrei/
che parlava di ‘Wishlist’ dei Pearl Jam, che non conosco per nulla; ma, mi sono chiesta, quanti altri hanno cantato la loro lista? 

Quanti hanno elencato i loro vorrei e soprattutto cosa cantano di volere?

Il primo che mi viene in mente è Lucio Dalla che in ‘Tu non mi basti mai’ elenca un certo numero di cose che vorrebbe essere, intese come situazioni in cui vorrebbe trovarsi (il vestito che indosserai, il rossetto che userai, l’hamburger che mangerai) pur di stare accanto alla persona amata: l’istigazione al diventare cozza.

A seguire i Lunapop, antico gruppo di Cesare Cremonini, con ‘Vorrei’: “Vorrei vorrei / esaudire tutti i sogni tuoi” chiaro esempio di sindrome di Aladino, il genio della lampada.

Anche Giorgia canta ‘Vorrei’ ma a me viene in mente ‘Come saprei’… non mi ero mai resa conto che Giorgia è la cantante del condizionale: vorrei / saprei….. per forza che poi la portano suuuu e poi la lasciano cadere!

Certo che in Italia abbiamo numerosi cantanti al condizionale: Lucio Battisti cantava “io vorrei / non vorrei / ma se vuoi”: un plauso all’indecisione.

Passando a desideri concreti mi sovviene ‘Vorrei la pelle nera’, che se ho facoltà di scelta, non è che ricada tra le mie priorità.
Ma possibile che i nostri cantanti italici siano tutti così morigerati? tutti vorrebbero? ma non possono?

Forse non conoscono Igor Sibaldi (se avete una mezzoretta da dedicare alla visione di questo

https://youtu.be/oW1EkLxzNu0 

ne rimarrete illuminati; altrimenti ve lo riassumo in due parole: quando si esprime un desiderio si dice VOGLIO e non VORREI).

Ah si ecco: Toto Cutugno, ‘Voglio…’ cosa vuoi Toto? ‘Voglio andare a vivere in campagna’.

Oddio anche questa non rientra nelle mie top ten, piuttosto preferisco ‘Voglio andare al mare’ di Vasco Rossi, già mi piace di più l’idea. La accendo!
E fuori dai nostri confini? cosa desiderano i cantanti?
Quelli dei vorrei al condizionale sono i Pink Floyd con ‘How I wish you were here’, come vorrei che tu fossi qui, e mi ritrovo spesso a pensarlo anche io in effetti. Presi anche questi!
Tralasciando il popolare ‘We wish you have a merry Christmas’, assolutamente inutile, troviamo poi i Roxette con ‘I wish I could fly’ che quanto a realismo fanno buona concorrenza ai Pink Floyd, ma continuo a preferire i primi.
E di cantanti più decisi, quelli che vogliono e non vorrebbero, chi abbiamo?

Assolutamente Freddy Mercury che chiede liberazione dalle bugie, ‘I want to break free’ (from your lies): anche questa la aggiungo al carrello. 
Anzi per non sbagliare sempre dei Queen prendo ‘I want it all’ (and I want it now): voglio tutto e lo voglio subito. Aggiudicato.
E poi c’è lui, George Michael…. ‘I want your sex’!

E lui sì che ha capito tutto!!!

4 Replies to “La letterina per Babbo Natale”

  1. Non solo “vorrei” nella musica italiana, ma anche “vorresti”. Renato Zero, “Come mi vorresti”. Il manifesto di quanto sia sbagliato cambiare una persona quando invece la cosa giusta sarebbe cambiare persona.

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